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Attività Scientifica

Prof. Antonio Abbadessa

Ricerca


Ongoing sono i seguenti progetti:
 
Gennaio 2017: centralizzazione presso il CETAC – Centro Ricerche di un studio sviluppato in collaborazione con la University of Chicago Medicine Section of Hematology/Oncology KCBD 6230A e con l’ Istituto Nazionale Tumori di Napoli “G. Pascale”, sezione di Anatomia Patologica, finalizzato alla di identificazione delle cellule immunocompromesse nei linfonodi di pazienti affetti da linfoma follicolare e di Hodgkin.
 
Dicembre 2016: presentazione all’ AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco di un progetto pilota dal titolo “Pharmacogenomics as a tool to prevent drug-related hospitalization of cancer patients receiving chemotherapeutic agents and multiple symptomatic treatments: a pilot study”.  
Lo studio sarà sviluppato in collaborazione con l’Istituto Superiore della Sanità, il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano, l’ Istituta Nazionale Tumori “G. Pascale” di Napoli, e GORI ONLUS.

1972-1974: Studi di eritro e ferrocinetica "in vitro" ed "in vivo" mediante l'impiego di tecniche radio-isotopiche complesse (utilizzo contemporaneo di 51Cr e 59Fe) condotti con l'uso di scintillatori (contatori per la captazione e la dosimetria delle radiazioni emesse dagli isotopi) statici e di superficie. Per una esposizione in dettaglio di tali esperienze  cfr pubbl.
 
1975–2002: Reports su aspetti peculiari relativi alla malattia di Hodgkin Per una esposizione in dettaglio di tali esperienze  cfr pubbl.
 
1975-1980: Studi di citogenetica rivolti alla identificazione ed alla caratterizzazione di alterazioni qualitative e/o quantitative specifiche del cariotipo, con particolare riguardo agli stati preleucemici ed alla leucemia mieloide cronica: affinamento delle metodiche, introduzione delle tecniche di bandeggio, utilizzo dei dati nella pratica clinica per screening diagnostico e per valutazioni prognostiche. Per una esposizione in dettaglio di tali esperienze  cfr pubbl.
 
1975-1981: Studi sulla granulocitopoiesi in vitro rivolti alla valutazione di: - modalità di crescita delle cellule staminali in condizioni normali e patologiche.- possibilità di monitoraggio in vitro della evoluzione clinico-ematologica delle leucemie in base alla valutazione degli aspetti morfologici delle colonie. Per una esposizione in dettaglio di tali esperienze  cfr pubbl.
 
1977 - 2000 Sperimentazione clinico-controllata di protocolli terapeutici in pazienti affetti da leucemia mieloide cronica in collaborazione col Gruppo Cooperatore Italiano per lo Studio della Leucemia Mieloide Cronica, diretto dal Prof. Sante Tura. Per una esposizione in dettaglio di tali esperienze  cfr pubbl.
 
1979 - 2002 Studi relativi ad aspetti laboratoristici, clinici e terapeutici peculiari delle leucemie acute. Per una esposizione in dettaglio di tali esperienze  cfr pubbl.
 
1981 - 1988 Studi clinici volti alla identificazione di fattori di prognosi nella  leucemia mieloide cronica (in particolare il valore di basofilia) per una più accurata stratificazione dei pazienti in fasce di rischio, premessa indispensabile all'impiego di protocolli  di chemioterapia aggressiva in soggetti con modesta aspettativa  di vita. Per una esposizione in dettaglio di tali esperienze  cfr pubbl.
 
1983 - 1994 Studi sull'impiego clinico di farmaci capaci di indurre in vitro differenziazione e maturazione di cellule leucemiche mieloidi: in particolare è stata verificata l’utilità di impiego di Citosina Arabinoside che, secondo alcuni Autori nei processi differenziativi interferirebbe a dosi molto basse, nel trattamento di pazienti affetti da sindromi mielodisplastiche, leucemie subacute, leucemie acute dell'anziano, crisi blastiche non linfoidi di leucemia mieloide cronica e nei pazienti leucemici acuti "non responders". In accordo con i dati della letteratura, l'analisi dei risultati  di questi studi induce a ritenere valido l'impiego delle basse dosi di Citosina Arabinoside in gruppi selezionati di pazienti a scopo di contenimento della malattia o di palliazione, ritenendo tuttavia poco probabile un meccanismo di azione differenziativo nei casi responsivi, soprattutto a causa della induzione pressoché costante di ipo-aplasia. Per una esposizione in dettaglio di tali esperienze  cfr pubbl.
 
1984 - 1988 Studi su anomalie acquisite dell'emostasi:- fattori plasmatici nella genesi e nella terapia della porpora trombotico-trombocitopenica - rischio emorragico e/o trombotico ed esposizione dei recettori per il fibrinogeno ed il fattore di Von Willebrandt su piastrine di pazienti con malattie mieloproliferative croniche. Per una esposizione in dettaglio di tali esperienze  cfr pubbl.
 
1984 – 1999 Studi volti ad indagare i possibili rapporti tra connettiviti sistemiche ed  emopatie maligne. Per una esposizione in dettaglio di tali esperienze  cfr pubbl.
 
1987 –1999 Reports di casi clinici con aspetti speculativi in tema di gammapatie monoclonali
Per una esposizione in dettaglio di tali esperienze  cfr pubbl.
 
1988 - 2001 Studi clinici volti alla ricerca di protocolli di chemioterapia  idonei al  trattamento di pazienti in trasformazione blastica di leucemia mieloide cronica: valutazione dell'impiego di basse dosi di Citosina Arabinoside sul rapporto risposta  terapeutica/ qualità di vita . Per una esposizione in dettaglio di tali esperienze  cfr pubbl.
 
1988 - 1989 Valutazione clinica dell'impiego del danazolo, androgeno di sintesi, neltrattamento delle sindromi mielodisplastiche e delle piastrinopenie ed anemie immuni.Per una esposizione in dettaglio di tali esperienze  cfr pubbl.
 
1988 – 1989 Valutazione clinica dell’impiego degli interferoni nel trattamento delle malattie infettive e neoplastiche Per una esposizione in dettaglio di tali esperienze  cfr pubbl. 
 
1989 - 1999 Studi, anche cooperativi, su aspetti peculiari di pazienti affetti da Leucemia Linfatica Cronica Per una esposizione in dettaglio di tali esperienze  cfr pubbl.
 
1989 - 1990 Valutazione clinica dell'impiego dell'acido retinoico nel trattamento delle sindromi mielodisplastiche.Per una esposizione in dettaglio di tali esperienze  cfr pubbl.
 
1991 - 1998 Sperimentazione  di  nuove  modalità  assistenziali  al paziente neoplastico. In particolare sono stati affrontati i seguenti temi:   Home-care oncologico,–   Palliazione dei sintomi dell'ammalato neoplastico in fase terminale,   Nursing del paziente immunocompromesso ed infezioni nosocomiali;  Terapia di supporto; Etica e soglia terapeutica;  Qualità di vita Per una esposizione in dettaglio di tali esperienze  cfr pubbl.
 
1993 – 2003 Studi sul trattamento dei linfomi maligni non Hodgkin
Per una esposizione in dettaglio di tali esperienze  cfr pubbl.
 
1994 - 1996 Studi su aspetti di medicina critica in ematologia ed in oncologia
Per una esposizione in dettaglio di tali esperienze  cfr pubbl.
 
1997 – 2003 Studio controllato con aspirina a basse dosi per la prevenzione della trombosi nella policitemia vera
Per una esposizione in dettaglio di tali esperienze  cfr pubbl.
 
1997 Sperimentazione clinico controllata di protocolli terapeutici in pazienti affetti da mieloma multiplo in collaborazione con il Gruppo Cooperatore Italiano diretto dal Prof. Sante Tura Per una esposizione in dettaglio di tali esperienze  cfr pubbl.
 
1997 Sperimentazione clinico controllata di protocolli terapeutici in pazienti affetti da trombocitemia essenziale in collaborazione con il Gruppo Cooperatore Italiano diretto dal Prof. Sante Tura.
 
1999 - 2001 Studi su volti ad indagare i possibili rapporti tra HCV e linfomagenesi
Per una esposizione in dettaglio di tali esperienze  cfr pubbl. 
 
2001- 2003 Valutazione clinica dell’impiego dell’anticorpo anti-CD20/Rituximab, anche nei linfomi ad istologia non follicolare ed in patologie autoimmuni gravi.
Per una esposizione in dettaglio di tali esperienze  cfr pubbl.